Nei giorni 16-17-18/11/2012 per i più appassionati di arte contemporanea giovane, frizzante e creativa si svolge la IX Edizione di INVERART presso il Padiglione d'Arte Giovane 2012 di Inveruno (MB).

Nel corso di questo evento espongo l'opera "In volo" realizzata con carta riciclata.

La mia ricerca espressiva dialoga con le "antiche" tecniche artistiche e si pone in difesa della natura: in particolare, per la realizzazione di questa carta ho raccolto vari elementi naturali, quali petali di rose trattenute da un velo sottilissimo di cotone. Il volo alato è tracciato da una scia di spezie colorate che si fonde nella trama carta.

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Nei giorni 15-16/11/2012, presso L'International Moscow Business School-MIRBIS, ha luogo la 2° ICER-BRIC International Conference on "ENTREPRENEURSHIP IN TRANSITIONAL TIME-Issues&Challenges" dove è esposta l'opera "The red line", relativa al progetto artistico ARTFORECONOMY.

Giovedì 18 ottobre 2012 alle h. 13.00 si inaugura la Mostra siti specifici “L’aria e il volo” presso il Padiglione Olona - Museo della scienza e della tecnologia a Milano. In tale occasione espongo opere, frutto di una ricerca espressiva sviluppatasi nel corso degli anni 2011/12. In particolare viene esposta l’opera “La poetica del nido”, segnalata con menzione speciale al III Concorso di Scultura “Antonio Canova” 2012. Dagli intrecci naturali dei legni raccolti nei boschi sono giunta alla riflessione sul volo, maturata nel sito specifico del Museo civico di Storia naturale di Milano.

Il giorno 9 ottobre 2012 alle h. 18.00 presso l’ex Chiesa di San Carpoforo in Piazza Formentini, 12 ha luogo l'Inaugurazione delle opere finaliste al concorso "Terre Lontane".
Mostra organizzata dall'Accademia di Belle Arti di Brera e dalla società Iltex Ecotoosh di Como.
In questa occasione espongo l’Opera “Nidi sull’acqua” tecnica mista e carta a mano applicata su tela, 200x100 cm.

Nei giorni 03-04.10.2012 in occasione del 33° Congresso Nazionale GISE, si è tenuta la mostra “Il giallo nel Cuore” presso i Magazzini del Cotone a Genova, nella quale ho esposto la mia opera “Il cuore ha due anime” tecnica mista, 60x60 cm.

Il 25 settembre 2012 si è svolta la Cerimonia di Premiazione presso la Villa Guerrieri Rizzardi a Pojega di Negrar in Valpolicella.
La giuria composta dalla direttrice della Fondazione Musei civici di Venezia Gabriella Belli (presidente), la scrittrice e produttrice Isabella Bossi Fedrigotti, il direttore della Fondazione Canova Mario Guderzo, la collezionista d’arte Giuseppina Panza di Biumo, l’artista Nunzio Di Stefano e il curatore del Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam Francesco Stocchi, insieme al comitato d’onore composto da artisti del calibro di Arnaldo Pomodoro, Nicola Carrino, Pino Castagna, Eliseo Mattiacci e dal presidente della Fondazione Canova Giancarlo Galan mi hanno attribuito una menzione speciale per la scultura “La poetica del nido” immediatamente dietro al vincitore del Concorso Alberto Gianfreda.

Con quel riguardo e quello spessore mai disgiunti dall’operosità di chi si dedica all’arte, Marianna Lodi esprime nelle sue opere forza plastica e grande sensibilità, ispirate dalle necessarie architetture della natura. I ramoscelli nel loro intersecarsi danno solidità ad una ideale e concreta struttura domestica, evocativo simbolo di accoglienza e protezione. Ivi l’oikos si fa idealmente ethos, dove il nido nella sua costituzione composita e stratificata, diventa quasi casa in cui si sviluppa l’incubazione dell’anima nella ricerca dell’interiorità.

“Nidi”

Ho pensato al nido come se fosse la mia veste, spoglia da ogni apparenza. Il nido infatti è memoria della vita dove raccolgo ogni frammento, è un luogo da cui parto e a volte ritorno. Le radici dell’essere prendono forma dall’intreccio delle mie mani e dai rami degli alberi che raccolgo nei boschi. Il nido è un corpo tondo, a volte ovale, è morbido; la sua forma è riconoscibile dall’odore del legno. E’ luogo protetto della ‘vita alata’ e rappresenta la ricerca di un linguaggio espressivo e plastico orientato verso la natura. Non è il nido il mio rifugio, bensì la natura con cui interagisco. In essa trovo un luogo che abito, dove mi abbandono allo scorrere del tempo: se da un lato manifesto un forte desiderio di vita e senso di appartenenza, dall’altro riscopro il continuo mutare del tempo, traccia invisibile del mio passaggio.

Mostra Collettiva “Siti specifici Luce- Buio” presso la Casa dell’Energia (Fondazione AEM), (dal 4/10/2011 – 12/10/2011).
Riscopro attraversando le strade di Milano edifici antichi, fabbriche dismesse, luoghi sotterranei che hanno storie da raccontare, simboli e leggende da svelare e che prima d’ora non conoscevo.L’incontro col buio resta impresso nei ricordi, come un segreto che si nasconde nei passaggi sotterranei del Castello Sforzesco, dove la dimensione del tempo cessa di esistere e la storia riprende viadalle radici del sottosuolo.
Le sedi AEM in superficie hanno il fascino delle forme geometriche e squadrate, sono luoghi luminosi e carichi di movimento.
Curiosamente ritrovo un’intimità più raccolta e protetta sotto ai soffitti bassi dei rifugi anti-aereo.
Un’intensa soliudine mi pervade e resto avvolta da un forte magnetismo che mi spinge tra i due poli (luce e buio), forma di un dialogo costante e dinamico tutt’intorno a me.

L’esposizione – nelle sale Fabiani di Palazzo Medici Riccardi, dall’8 al 26 febbraio a Firenze – presenta le creazioni degli studenti che hanno partecipato ai seminari che si sono svolti a Vicchio del Mugello (a giugno 2010) con il maestro Enzo Cucchi e a Montelupo Fiorentino (nel novembre 2010) con il maestro Itto Kuetani. L’iniziativa – nata in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti – è stata organizzata dalla Provincia di Firenze, con la collaborazione di due comuni del territorio fiorentino coinvolti nel progetto, ovvero Vicchio e Montelupo Fiorentino.

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