Nidi

La poetica dell’artista è strettamente legata alla natura con la quale instaura una forte relazione alchemica. Lungo i sentieri dei boschi, l’artista ha raccolto i rami degli alberi caduti a terra, e rifacendosi alla sapienza architettonica del compianto Giuliano Mauri, ha dato vita alla Poetica del nido, scaturito dall’intreccio dei rami. I nidi vengono così realizzati intrecciando legni che l’artista raccoglie nei verdi boschi della Brianza; come memorie sigillate queste opere naturali vengono racchiuse e protette all’interno di teche in plexiglass.

Le opere scultoree sono nicchie naturali, piccole fortezze che nella natura si mimetizzano e si confondono; alcune di queste opere rivelano forme classiche e tradizionali, altre sviluppano forme più affusolate, provenienti da un immaginario particolarmente elaborato e complesso, di mimesi con la Natura.

Posso immaginare il mondo poco prima di aprire gli occhi?

I miei occhi ricordano la forma di una piccola mandorla socchiusa,

a vedere lontano ...

Nella profondità di un intreccio naturale c’è la stessa eco

che risuona nelle conchiglie portate dal mare …

Da una fessura che si schiude lentamente,

riscopro il volo libero dei miei pensieri ...