Immaginario

Ho soffermato lo sguardo dentro le nicchie di paesaggi a me sconosciuti, mi sono spesso ritrovata a scrutare luoghi dimenticati per farli "ritornare" vivi nel mio immaginario. Sono piccole vedute racchiuse in una scatola da aprire e sfogliare come un libro. Si svela così il racconto della natura, luogo che lentamente si trasforma allo scorrere del tempo.

Io sono la mia ombra

Segui ogni tratto incerto dei miei movimenti,
sei sottile, ma non hai sostanza solida,
sei forma mobile che dipende dalla mia stabilità.
Sei il mio equilibrio stabile.
Sai raggiungermi al confine con la forma deformata della mia lentezza.
Appari elastica e flessibile
e assumi le sembianze delle cose che mi circondano.
Sembri fuggire anche quando ti vedo svanire,
ogni qualvolta i muri di ogni luogo cambiano prospettiva.
Imprevedibilmente dai miei pensieri riaffiori,
sei una timida compagnia, fedele anche alle mie paure,
tradisci le mie sembianze, ma non i miei sensi.
Non deludi mai le mie insicurezze dove sembrano perdersi,
perché in realtà è come averti sempre al mio fianco.
Hai sfumature grigie e scure che alla luce del giorno
e del tempo non restano sempre le stesse.
Io sono la mia ombra.
La mia ombra per una pietra, un sasso,
una pietra e la memoria di un luogo.